Il Parco Visconteo

Il Parco Visconteo

Il Parco Visconteo di Pavia (1365-c.1525) fu una delle meraviglie del Ducato di Milano, riserva di caccia e luogo di svago dalla fine del Trecento alla fine del Quattrocento, prima dei Visconti e successivamente degli Sforza. Fu il primo parco in Europa di epoca moderna dedicato alla caccia, soprattutto a quella con i falchi e alla vita cortese. Il parco testimoniava un interesse e la volontà di sperimentare tecniche di gesyione del territorio. Il Parco Visconteo era circondato da mura, ben collegato al Castello e alla città di Pavia. Era suddiviso in Parco Vecchio, confinante a sud con il Castello Visconteo  di Pavia, e Parco Nuovo, che giungeva fino alla meravigliosa Certosa, cappella privata e luogo di sepoltura dei Duchi di Milano.

Il Parco Vecchio di Pavia fu voluto da Galeazzo II Visconti dopo il 1360 e aveva un’ampiezza di 14 km2 con un perimetro di circa 15 km. Recintato con un muro di mattoni, si estendeva dalla città verso nord sino a Cantone delle Tre Miglia, San Genesio e Due Porte. Una trentina d'anni dopo, il successore Gian Galeazzo ampliò il Parco Vecchio con il Parco Nuovo fino a raggiungere un’estensione di 22 km2 verso nord e costruendo  un nuovo muro a proseguimento del primo, a racchiudere Torre del Mangano e Porta d'Agosto, a ridosso del complesso della Certosa, fino a  Ponte Carate e Porta Chiossa. Il muro di cinta fu completato intorno al 1399: era lungo quasi 25 km, aveva uno spessore di quasi 90 cm e fondamenta profonde circa 1,25 m, era alto due metri e mezzo e terminava con un tettuccio. Alla costruzione e alla manutenzione del Parco furono necessarie anche  massicce opere di sistemazione idraulica. Il parco era ricco di boschi di latifoglie caratterizzati dalla presenza di querce, castagni, ontani e olmi. Un grande giardino di caccia privato, ricco di cervi, daini e caprioli, nel quale persino i nomi dei luoghi vennero cambiati e quasi tutte le tracce più antiche si persero per celebrare le opere e le glorie della nuova famiglia di Signori, i Visconti.  Non furono modificati solo il nome di Borgarello e le dediche a due santi guerrieri delle due chiese di Borgarello e di Torre del Mangano quali, rispettivamente, a San Martino di Tours, santo legato ai pellegrinaggi, e a  San Michele, tradizionalmente legato alla conversione cristiana dei Longobardi.
Dopo Ludovico Maria Sforza (1452-1508), detto il Moro, iniziò la decadenza del Parco.

Il Parco Visconteo fu successivamente teatro della famosa Battaglia di Pavia. La battaglia di Pavia fu combattuta nel  1525 durante la guerra d'Italia del 1521-1526 tra l'esercito francese guidato dal re Francesco I e l'armata imperiale di Carlo V d’Asburgo guidata sul campo da Fernando Francesco d'Avalos e Carlo di Borbone. La battaglia si concluse con la netta vittoria dell'esercito dell'imperatore Carlo V. Lo stesso re Francesco I venne catturato. La battaglia segnò un momento decisivo delle guerre per il predominio in Italia e affermò la temporanea supremazia di Carlo V.

Dopo la battaglia di Pavia, nel muro di cinta furono aperte numerose brecce, e in seguito ampi tratti di muratura caddero o furono asportati dai contadini per reimpiegarne i mattoni, sino alla sua totale demolizione.

Oggi non esistono più i confini di quel Parco ma un territorio pieno di luoghi da visitare e di musei che custodiscono tesori. Le porte del Parco conservano ancora il loro nome, a distanza di oltre sei secoli.

 La battaglia di Pavia, Ruprecht Heller, Nationalmuseum Stoccolma

 

Itinerari in bicicletta partendo dal Monumento della Certosa di Pavia

1 - Da Certosa Monumento alla Cascina Repentita passando attraverso Borgarello;  a Ca’ dei Passeri di San Genesio, al Bosco Marzani e alla Garzaia della Carola con ritorno a Certosa - 6 km circa.

2 - Da Certosa Monumento ai Mulini e alla Torre del Mangano (verso la SP 35); alla Cascina Colombina di Borgarello percorrendo l’Alzaia, con ritorno a Certosa Monumento - 6 km circa.

Selezionando il link qui sotto si apre una pagina, a cura dei Musei Civici di Pavia, dove è possibile visualizzare tutti i percorsi (in bicicletta (ben 6) del Parco Visconteo e le descrizioni dei luoghi visitabili.

www.museicivici.pavia.it/paviamusei/parcovisconteo.html

Cartina ed opuscolo del Parco Visconteo

I Musei Civici di Pavia hanno realizzato materiale interessante per documentare il visitatore e il turista sulla storia di queste zone che è possibile scaricare ai link in fondo a questa pagina. Qui sotto si riporta l'introduzione dell'opuscolo a cura di Susanna Zatti, Dirigente del Settore Cultura e dei Musei Civici di pavia finoad agosto 2017:

Pavia è città nota e molto visitata. Scoprirla
in forma nuova può sembrare velleitario. Ma è una
città che ha tesori ancora poco frequentati, soprattutto
se si cambia approccio e punto di vista.
La Battaglia di Pavia, sul piano storico, ha
segnato una svolta che è durata tre secoli: teatro
dell’avvenimento è stato il Parco Visconteo, luogo
di meraviglie naturalistiche e artistiche, che si estendeva
dalla città sino alla Certosa. Il Castello
Visconteo fu la lussuosa residenza delle potenti
famiglie lombarde Visconti, prima, e Sforza successivamente.
N el campo delle scienze Pavia vanta
un’antica università, fondata dai Visconti, ma su
cui puntò coraggiosamente una famosa imperatrice
austriaca, la temuta e ammirata Maria Teresa.
E il mirabile racconto di ricerche e scoperte
succedutesi nel tempo, sempre più viene alla luce
nei vari musei della città.
Il rapporto tra le acque dei corsi naturali
e l’ingegnoso intervento degli uomini ha modellato
territorio e storia, offrendoci così opere di ingegneria
antesignane e tracce delle modifiche dei
modi di produrre, coltivare e vivere succedutesi
nel tempo.
Con i materiali che il Sistema museale
“PaviaMusei” ha elaborato si vuole aiutare a comprendere
ciò che l’intreccio delle evoluzioni ha
generato nei vari campi, lasciando sullo sfondo
quanto le guerre hanno determinato e i modi impropri
di produrre hanno generato, per restituire
all’uomo, ai cittadini, ai visitatori un equilibrio ritrovato,
di natura, di arte e di benessere.
La massima cura progettuale è stata
riservata a come i più giovani possano conoscere
i molti e variegati ambienti mirando a presentare
con semplicità la complessità.
Si è scelto il metodo dell’avventura, del gioco della
scoperta, il più possibile in un rapporto diretto
tra ragazzi, cose, personaggi, prevedendo che gli
adulti possano colloquiare, anche loro partecipando
al gioco e al gusto della scoperta.
Susanna Zatti
Dirigente del Settore Cultura
e dei Musei Civici di Pavia
Pavia è città nota e molto visitata. Scoprirla
in forma nuova può sembrare velleitario. Ma è una
città che ha tesori ancora poco frequentati, soprattutto
se si cambia approccio e punto di vista.
La Battaglia di Pavia, sul piano storico, ha
segnato una svolta che è durata tre secoli: teatro
dell’avvenimento è stato il Parco Visconteo, luogo
di meraviglie naturalistiche e artistiche, che si estendeva
dalla città sino alla Certosa. Il Castello
Visconteo fu la lussuosa residenza delle potenti
famiglie lombarde Visconti, prima, e Sforza successivamente.
N el campo delle scienze Pavia vanta
un’antica università, fondata dai Visconti, ma su
cui puntò coraggiosamente una famosa imperatrice
austriaca, la temuta e ammirata Maria Teresa.
E il mirabile racconto di ricerche e scoperte
succedutesi nel tempo, sempre più viene alla luce
nei vari musei della città.
Il rapporto tra le acque dei corsi naturali
e l’ingegnoso intervento degli uomini ha modellato
territorio e storia, offrendoci così opere di ingegneria
antesignane e tracce delle modifiche dei
modi di produrre, coltivare e vivere succedutesi
nel tempo.
Con i materiali che il Sistema museale
“PaviaMusei” ha elaborato si vuole aiutare a comprendere
ciò che l’intreccio delle evoluzioni ha
generato nei vari campi, lasciando sullo sfondo
quanto le guerre hanno determinato e i modi impropri
di produrre hanno generato, per restituire
all’uomo, ai cittadini, ai visitatori un equilibrio ritrovato,
di natura, di arte e di benessere.
La massima cura progettuale è stata
riservata a come i più giovani possano conoscere
i molti e variegati ambienti mirando a presentare
con semplicità la complessità.
Si è scelto il metodo dell’avventura, del gioco della
scoperta, il più possibile in un rapporto diretto
tra ragazzi, cose, personaggi, prevedendo che gli
adulti possano colloquiare, anche loro partecipando
al gioco e al gusto della scoperta.
Susanna Zatti
Dirigente del Settore Cultura
e dei Musei Civici di Pavia
"Pavia è città nota e molto visitata. Scoprirla in forma nuova può sembrare velleitario. Ma è una città che ha tesori ancora poco frequentati, soprattutto se si cambia approccio e punto di vista.
La Battaglia di Pavia, sul piano storico, ha segnato una svolta che è durata tre secoli: teatro dell’avvenimento è stato il Parco Visconteo, luogo di meraviglie naturalistiche e artistiche, che si estendeva dalla città sino alla Certosa. Il Castello Visconteo fu la lussuosa residenza delle potenti famiglie lombarde Visconti, prima, e Sforza successivamente.
Nel campo delle scienze Pavia vanta un’antica università, fondata dai Visconti, ma su cui puntò coraggiosamente una famosa imperatrice austriaca, la temuta e ammirata Maria Teresa. E il mirabile racconto di ricerche e scoperte succedutesi nel tempo, sempre più viene alla luce nei vari musei della città.
Il rapporto tra le acque dei corsi naturali e l’ingegnoso intervento degli uomini ha modellato territorio e storia, offrendoci così opere di ingegneria antesignane e tracce delle modifiche dei modi di produrre, coltivare e vivere succedutesi nel tempo.
Con i materiali che il Sistema museale PaviaMusei” ha elaborato si vuole aiutare a comprendere ciò che l’intreccio delle evoluzioni ha generato nei vari campi, lasciando sullo sfondo quanto le guerre hanno determinato e i modi impropri di produrre hanno generato, per restituire all’uomo, ai cittadini, ai visitatori un equilibrio ritrovato, di natura, di arte e di benessere.
La massima cura progettuale è stata riservata a come i più giovani possano conoscere i molti e variegati ambienti mirando a presentare con semplicità la complessità. Si è scelto il metodo dell’avventura, del gioco della scoperta, il più possibile in un rapporto diretto tra ragazzi, cose, personaggi, prevedendo che gli adulti possano colloquiare, anche loro partecipando al gioco e al gusto della scoperta."
 
Susanna Zatti
Dirigente, ora in pensione, del Settore Cultura e dei Musei Civici di Pavia
Pavia è città nota e molto visitata. Scoprirla
in forma nuova può sembrare velleitario. Ma è una
città che ha tesori ancora poco frequentati, soprattutto
se si cambia approccio e punto di vista.
La Battaglia di Pavia, sul piano storico, ha
segnato una svolta che è durata tre secoli: teatro
dell’avvenimento è stato il Parco Visconteo, luogo
di meraviglie naturalistiche e artistiche, che si estendeva
dalla città sino alla Certosa. Il Castello
Visconteo fu la lussuosa residenza delle potenti
famiglie lombarde Visconti, prima, e Sforza successivamente.
N el campo delle scienze Pavia vanta
un’antica università, fondata dai Visconti, ma su
cui puntò coraggiosamente una famosa imperatrice
austriaca, la temuta e ammirata Maria Teresa.
E il mirabile racconto di ricerche e scoperte
succedutesi nel tempo, sempre più viene alla luce
nei vari musei della città.
Il rapporto tra le acque dei corsi naturali
e l’ingegnoso intervento degli uomini ha modellato
territorio e storia, offrendoci così opere di ingegneria
antesignane e tracce delle modifiche dei
modi di produrre, coltivare e vivere succedutesi
nel tempo.
Con i materiali che il Sistema museale
“PaviaMusei” ha elaborato si vuole aiutare a comprendere
ciò che l’intreccio delle evoluzioni ha
generato nei vari campi, lasciando sullo sfondo
quanto le guerre hanno determinato e i modi impropri
di produrre hanno generato, per restituire
all’uomo, ai cittadini, ai visitatori un equilibrio ritrovato,
di natura, di arte e di benessere.
La massima cura progettuale è stata
riservata a come i più giovani possano conoscere
i molti e variegati ambienti mirando a presentare
con semplicità la complessità.
Si è scelto il metodo dell’avventura, del gioco della
scoperta, il più possibile in un rapporto diretto
tra ragazzi, cose, personaggi, prevedendo che gli
adulti possano colloquiare, anche loro partecipando
al gioco e al gusto della scoperta.
Susanna Zatti
Dirigente del Settore Cultura
e dei Musei Civici di Pavia

Cartina Parco Visconteo

 

Link per download cartina e opuscolo del Parco Visconteo:

Scarica la cartina del Parco Visconteo

Scarica l'opuscolo completo del Parco Visconteo

Itinerari in bicicletta partendo dal Monumento della Certosa di Pavia
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Itinerari in bicicletta partendo dal Monumento della Certosa di Pavia
Itinerari in bicicletta partendo dal Monumento della Certosa di Pavia

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